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LA RELIGIONE ISLAMICA

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Tra sabbia e Cielo


Maometto nacque nel 570: orfano di padre, poco dopo perse anche la madre.
I nonni lo affidarono ad una bambinaia nel deserto, come era abitudine allora
perché diventasse forte e imparasse a conoscere il cielo.
Fin da piccolo gli fu riconosciuto un ruolo di guida.
Un giorno avvenne che le tribù arabe costruirono alla Mecca il Ka'Aba
un grande cubo di pietra intorno cui pregare. Una delle pietre di cui era costituito era la pietra nera.
Cominciò allora una guerra per decidere quale tribù avesse posato la pietra nera.
Maometto, ancora fanciullo, mise la pietra nera sopra il suo mantello e ne dette un lembo
ad ogni capo tribù perché la portassero tutti insieme. Così fu fatta pace.
Maometto, detto "il sincero", fu cammelliere e poi commerciante.
Nei suoi viaggi da bambino conobbe Damasco e le religioni cristiana ed ebraica.
Quando aveva 40 anni, l'angelo Gabriele gli annunciò che sarebbe diventato il profeta di Allah.
Visse fino a 63 anni. Non imparò mai a leggere e scrivere. Dettò il Corano, dicendo via via in quale sura
(capitolo) inserire le aiah (illuminazione di Dio, verità rivelata).
Le sure corte sono precetti reliogiosi, quelle lunghe sono racconti che dettano regole.

Le fonti dell'Islam

CORANO	È il libro sacro dei Musulmani, fonte della rivelazione divina, norma di vita per ogni credente e base legislativa nella maggior parte degli Stati Arabi.
HADIS	Sono i detti di Maometto riportati dai suoi compagni.
KI'IAS	Sono le analogie. Ad esempio nel Corano si vieta l'uso dell'alcool e di ciò che fa male: per analogia sono vietate anche le groghe.
IJMAA	È il consenso, cioè tutto il popolo insieme decide che una cosa è giusta.

Limpido e non è acqua

Secondo la religione islamica Dio non può essere raffigurato in alcun modo.
Ibn Al-Farid (m. 1234), descrisse così il suo amore verso Dio:
Limpido e non è acqua
Quieto e non è vento
Luce e non è fuoco
Spirito e non è corpo

Lettera di Maometto, messaggero di Dio (verrà data la traduzione in seguito)

I riti

La religione islamica prevede 5 tipi di rito.

TESTIMONIANZA	Il fedele testimonia che c’è un Dio unico che non è figlio e non ha figli, e che Maometto è il suo profeta.
SALAT	È la preghiera che si svolge 5 volte al giorno, ovunque un fedele si trovi. È preferibile che la preghiera del mezzogiorno del venerdì sia collettiva e che si svolga nella Moschea. È obbligo recarsi a questa preghiera profumati e puliti, poiché Dio ama i "belli". Prima di ogni preghiera infatti c’è il rito del Uodo’e: i fedeli si lavano il collo, lafaccia, le braccia fino ai gomiti e le gambe fino alle ginocchia.
ELEMOSINA	Si tratta di un quantitativo di soldi in percentuale rispetto a ciò che si produce personalmente, calcolata in modo diverso per ogni tipo di lavoro e di prodotto, da dare ai poveri "dignitosi" e non a chi chiede per strada. Oggi è una specie di tassa gestita dagli enti religiosi.
DIGIUNO	Si fa nel Ramadan, il mese sacro per i musulmani. Il ventisettesimo giorno è il più importante: la sua data cambia di anno in anno e ricordo quando Allah inviò l'angelo Gabriele da Maometto.
VISITA ALLA MECCA	È un pellegrinaggio alla città Santa, obbligatorio solo per chi ha la possibilità economica di compierlo.

Figli di Abramo

L'Islam riconosce le altre religioni. I Cristiani e gli Ebrei, cioè tutti i figli di Abramo, vengono chiamati Ah'El El Kitab (la gente del libro), perché il Corano è la continuazione degli altri libri sacri (l'Antico e il Nuovo Testamento).